IL PDF DELLA 2A EDIZIONE DEL LIBRO "LA TORTURA NEL BEL PAESE" 128 PAGG. A CURA DI ROMANO NOBILE CON PREFAZIONE DI GIOVANNI RUSSO SPENA, MALATEMPORA EDIZIONI 2006-2007 - LA COPERTINA - IL RETRO DI COPERTINA - LIBRO CENSURATO E SABOTATO DALLA SINISTRA, DAI FASCISTI, DAL POTERE, DAL CAPITALISMO, DAGLI OPPORTUNISTI, DAI FIFONI, DAI TRADITORI E DAI CRETINI
www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/ - www.paolodorigo.org/www.avae-m.org/ - www.guardareavanti.info
www.controappunto.org/
Campagna,di presentazione libro LA TORTURA NEL BEL PAESE
e dei dossier Avae-m ed iniziative successive (da agosto 2006)
(avviata con il sostegno di SRP)
Complessivamente AVae-m (ora ACOFOINMENEF) ha diffuso, parzialmente in omaggio, 1200 copie del libro La Tortura nel Bel Paese, sulle 1500 della prima edizione e parte della seconda edizione (Malatempora ed.) Solo Liberazione lo ha recensito, il manifesto, a pagamento, e Carta, a pagamento, ne hanno pubblicato la pubblicità.
Ultimi
inserimenti: registrazioni Roma 28-4-2006 (disponibile anche il video in
dvd)Taranto 11-5-2004, Cosenza 12-5-2004, ultime iniziative
L’intervista completa pubblicata solo in parte nel libro, su Indymedia
Iniziativa numero 01 – A Roma presentazione del libro al Cantiere dei beni comuni – Trastevere il 22-03-2005 – Documentazione fotografica – Registrazione (in allestimento)
Iniziativa numero 02 – A Milano il 8-4-2006 abbiamo partecipato alla riunione per un Comitato Nazionale Antifascista a Villa Pallavicini
Iniziativa numero 03 – A Milano il 9-4-2006 abbiamo presentato il progetto di spettacolo teatrale dell’Avae-m (48 ore di due torturati –uomo-donna)
Iniziativa numero 04 – A Ravenna il 14-04-2006 abbiamo presentato il libro alla libreria Feltrinelli organizzata dal SRP
Iniziativa numero 05 – A Padova il 20-4-2006 con i-le compagni di Rivoluzione abbiamo partecipato ad una lunga trasmissione radiofonica su Radio Cooperativa con interventi dagli ascoltatori, sulla vicenda giudiziaria e politica dell’azione di Aviano, e di tortura di Paolo, sulla storia della lotta armata e della repressione in Veneto, sulle carceri e sul 41 bis (primo argomento toccato) Registrazione (in allestimento)
INIZIATIVE
ANCHE DI PROMOZIONE DEL COORDINAMENTO DI LOTTA CONTRO LE TORTURE TECNOLOGICHE E
CARCERARIE
Iniziativa numero 06 – A Marghera il 22-04-2006 (anticipata anche ad Oriago il 21-04-2006) la prima riunione per un Coordinamento di Lotta Contro le Torture Tecnologiche e Mentali
Iniziativa numero 07 - A Spoleto il 24 e 25-04-2006 iniziative di presentazione libro e di solidarietà antifascista all’anziano compagno partigiano comunista Francesco Spitella.
Iniziativa numero 08 – A Roma al Laboratorio Rivoluzionario Occupato Gatto Selvaggio il 28-04-2006 assemblea di presentazione del Dossier Avae-m – Registrazione e pubblicizazione del dvd video prodotto dal L.R.Gatto Selvaggio
Iniziativa numero 09 – A Viterbo presso la Libreria Babylon il 29-04-2006 presentazione del Dossier Avae-m.
Iniziativa numero 10 - A Milano presso CSOA Garibaldi, organizzata da SRP, 07-05-2006
Iniziativa numero 11 - A Cesena presso Confino Squat 08-05-2006
Iniziativa numero 12 - A Bari presso Antarres, organizzata da SRP, 10-05-2006
Intervista a Taranto a Primavera Radio 11-05-2006 – Registrazione
Iniziativa numero 14 – A Cosenza presso Palazzo Provincia 12-05-2006 – con la Registrazione andata in onda su radio Ciroma.
Iniziativa numero 15 – A Catania presso Libreria Gramigna, 13-05-2006
Iniziativa numero 16 – A Palermo presso Sede SLAI Cobas per il sindacato di classe, organizzata da SRP, 14-05-2006
Iniziativa
numero 17 – A Reggio Calabria presso CSOA Angelina Cartella*
Iniziativa
numero 18 – A Roma presso Università – facoltà di Lettere ,
organizzata da Autonomia di classe,
Iniziativa numero 20 - 17-6-2006 A Milano partecipazione alla manifestazione nazionale per la liberazione dei compagni-e arrestati-e il 11 marzo dove il camion ANTIFA ha portato per la citta’ anche il nostro cartellone
Iniziativa numero 22 - 28-6-2006 Volantinaggio ed esposizione libro di fronte a Villa Widmann, a MIRA –VE- in occasione di un convegno istituzionale sulle "nuove tecnologie": DI NUOVE TECNOLOGIE SI CREPA !
Iniziativa numero 23, agosto 2006 Festa di Liberazione di Mira (presso il Tahiti a Mira statale Romea), organizzata dal Prc: proiezione del DVD prodotto dal Laboratorio Gatto Selvaggio di Roma e mostra libro La tortura nel Bel Paese e Dossier AVae-m
Iniziativa
numero 24, in corso: SCIOPERO DELLA FAME A TEMPO INDETERMINATO di Paolo
Dorigo,
dal 22 settembre 2006: Comunicato n.85 Comunicato n.86 Comunicati di solidarietà,
domande-risposte
Iniziativa
numero 25
– 25-9-2006 Dossier sul Controllo Mentale e sulle Torture
Tecnologiche, di Michele Fabiani (Spoleto)
Iniziativa numero 26: 01-10-2006 Partecipazione alla Assemblea nazionale contro il 41 bis e la tortura, intervento di Michele Fabiani per AVae-m, al Laboratorio Rivoluzionario Gatto Selvaggio di Roma ins.29-10-2006
Iniziativa
numero 27
– 03-10-2006 Distribuzione del libro La Tortura nel Bel Paese nel corteo operaio
di Marghera dei lavoratori chimici: diffuse tra gli operai presenti
8 copie del libro, il cui costo di copertina è 10 €, alcune a prezzo di
costo.
Iniziativa
numero 28
– 06-10-2006 a Oriago di Mira –VE- dibattito presso la sede del PRC e
presentazione del libro, del dvd del LR Gatto Selvaggio, della trasmissione di
LA7 Stargate del 4-5-2003. All'iniziativa
dibattito a Oriago di Mira (VE) hanno partecipato una ventina di compagni-e. Si
e' discusso non solo del caso di Paolo e dei casi in Italia, ma della situazione
generale e del disinteresse mediatico sull'argomento (non erano presenti
giornalisti), e della solidarieta' da esprimere con iniziative di lotta in
materia. E' stato visto e commentato il documentario di LA7 su MK-Ultra del
4-5-2003.. E' stato diffuso ai partecipanti il Il DOSSIER SUL CONTROLLO MENTALE E LE ARMI TECNOLOGICHE di Michele Fabiani,
che ringraziamo ancora per il lavoro che da oltre 2 anni compie di solidarieta'
ed impegno.
Iniziativa
numero 29
– 21-10-2006 a Milano diffusione al siti in di solidarietà per la liberazione di
Georges Ibrahim Abdallah, di un volantino con messaggio di saluti di Paolo
Dorigo e dichiarazione di Compagni, Sostenitori ed Aderenti AVae-m a
Milano.
Iniziativa
numero 30 e 31
– 28 e 29-10-2006 a Viterbo e Roma Messaggio di solidarietà di Paolo Dorigo alle assemblee sulla
lotta dei detenuti F.I.E.S. in Spagna
Iniziativa
numero 32,
sit-in indetto dalla AVae-m e dal Coordinamento di Lotta
contro le torture tecnologiche e carcerarie (CdLcttec), Roma 28-11-2006 –
il volantino di convocazione
CANTIERE
DEI BENI COMUNI
TRASTEVERE
Pubblicità
a pagamento sul “manifesto”
Si è
svolta a ROMA in via dei Riari 57 nel quartiere di Trastevere, il 22 marzo 2006,
presso la casa dei beni comuni, la prima delle numerose presentazioni che
seguiranno nei mesi di aprile maggio e giugno, del libro LA TORTURA NEL BEL
PAESE, snobbato dalla sinistra e dai circuiti "istituzionali" e
simil-antagonisti delle librerie, con scuse inerenti le scelte editoriali (che
non ci appartengono come Avae-m né come S.R.P.) della casa editrice MALATEMPORA,
che ha dimostrato invece notevole coraggio e determinazione nella produzione di
questa prima tiratura del libro, curato da Romano Nobile, con prefazione di
Giovanni Russo Spena ed interventi di Vittorio Trupiano, Paolo Dorigo e Maurizio
Bassetti, nonché contributi di spiegazione delle torture elettroniche a cura di
Giorgia Curti. La presentazione si è svolta in un clima di grande attenzione
presenti una quarantina di cittadini romani. Al silenzio mediatico fanno
eccezione solo le manchette pubblicate a pagamento su manifesto e Carta
dall'editore, e le pubblicizzazioni su Indymedia ed altri siti, nonchè gli
interventi presso alcune radio di cui parleremo più avanti. Dopo una
introduzione di Romano Nobile che ha presentato l'iniziativa e la brochure
prodotta nell'occasione, e il programma che si è data la Casa dei beni comuni in
futuro (prossima occasione sul Polisario), sono intervenuti: Angelo Quattrocchi
editore di Malatempora che ha svolto un paio di accesi interventi tesi a
sostenere come oggi la tortura in Italia, 51° staterello degli "States", sia
attuata sia sul piano "fisico" classico, sia sul piano "tecnologico" ed
elettronico; Vittorio Trupiano, che ha parlato del caso di Aldo Scardella,
recentemente scarcerato dopo una terribile prova detentiva, per motivi di
salute, che non è riuscito ad arrivare per tempo, e che del caso del compagno
Mauro Rossetti Busa, che si vorrebbe poter vedere liberato perché morente e di
recente autore di due tentativi molto gravi di suicidio a fronte di vessazioni
mirate e collettive della custodia, che sono state anche descritte in alcuni
loro aspetti; Paolo Dorigo che ha documentato gli aspetti che permettono di
escludere la casualità od incidentalità, o peggio, insussistenza, delle sue
denunce. Ci sono state domande e risposte del pubblico. Erano presenti anche
Maurizio Bassetti della Avae-m, il fratello (anch'esso vittima dell'ingiustizia
emergenziale, disoccupato per questo motivo da 5 mesi), del cittadino napoletano
perseguitato dagli Usa, xxxx (nominativo rimosso su richiesta della madre), l'avvocato Massimo Guadagni di
Napoli, e Vincenzo Sparagna di Frigidaire. All'inizio dell'incontro sono stati
portati i saluti del Soccorso Rosso Proletario e di Radio Onda d'Urto di
Brescia-Milano; nei giorni precedenti e successivi, Romano Nobile e Vittorio
Trupiano hanno potuto intervenire telefonicamente a Radio Sherwood di Padova,
Radio Onda d'Urto di Brescia-Milano, Radio Black Out di Torino.
PARTECIPAZIONE
ALLA RIUNIONE
PER
UN COMITATO NAZIONALE ANTIFASCISTA
(indetta
da proletari
comunisti)
Abbiamo spiegato la nostra condizione, condiviso le scelte e dibattito assembleare, portato una lettera di una compagna di San Vittore all’assemblea, portato copie del libro e preso accordi per altre presentazioni. Nei giorni 23-25 aprile ci sono state iniziative antifasciste e di solidarieta' con gli/le arrestati/e di Milano del 11-3 tuttora in carcere.
PRIMA
RIUNIONE DI PROPOSTA E STUDIO
PER
IL PROSSIMO SPETTACOLO TEATRALE
“48
ORE DI DUE TORTURATI” (uomo-donna)
(COA
T28 - case occupate TICINESE)
Abbiamo
svolto un incontro con i compagni-e del COA Transiti 28 a Milano assieme a
popolo delle case occupate del Ticinese, spiegando la tortura del controllo
mentale, le tecnologie usate, i casi portati avanti dalla nostra Associazione, e
proposto una collaborazione, alla quale vi e' stata espressione di accettazione
organizzativa, per realizzare uno spettacolo teatrale. Sono state diffuse la
sera prima a Torricelli 19 e durante la iniziativa sia copie del libro sia
documentazione varia in materia.
LIBRERIA
FELTRINELLI
(organizzato
da Soccorso Rosso
Proletario
14-04-2006
alle ore 20,30 si e' tenuta a Ravenna per tre ore alla
Libreria Feltrinelli in via 4 novembre,n.7, la presentazione di
Paolo Dorigo alla iniziativa
curata dal Soccorso Rosso Proletario del libro La tortura nel bel
paese. Il
13 abbiamo reso una intervista telefonica al Corriere della Romagna, pubblicata
il 14; erano presenti anche M.G. e Marco Rastelli, intervenuta-o al
dibattito, introdotto da
Vincenzo Diano del SRP. Erano presenti una trentina di persone, tra
cui i compagni-e di Red Block e compagni anarchici, oltre inizialmente al
controllo di un agente Digos. Durante l’assemblea per alcuni istanti ci è parso
di avere anche la presenza in libreria di un ufficiale ROS.
RADIO
COOPERATIVA
Trasmissione
(replicata notte del 21-04-2006)
La
trasmissione a Radio Cooperativa del 20 aprile è andata in onda nel pomeriggio e
in replica nella notte successiva, con la presenza mia e dei compagni del gruppo
di denuncia e controinformazione sugli infortuni sul lavoro, con una compagna di
Rivoluzione di Padova, e compagni lavoratori e pensionati. La trasmissione è
andata politicamente bene ed è stata articolata a
spiegare:
·
Che
le forme di tortura carcerarie (41 bis ecc.) e non (controllo mentale ecc.)
rispecchiano la fascistizzazione del paese.
·
Che
la lotta che feci nel 2003-2004 in particolare non trovava rispetto e chiarezza
nel “vittimismo” creato mediaticamente dal regime e da molte persone
“impegnate”. Gli aspetti del trattamento subito anche in precedenti carcerazioni
e quelli della tortura del controllo mentale. La dipendenza di questi
trattamenti dagli apparati segreti ed investigativi di stato. Il loro
collegamento alle facoltà e personale carcerario di psicologia, psicoanalisi,
psichiatria.
·
Che
comunque esistono contraddizioni in questo ambito di fascistizzazione collocato
all’interno della guerra interna più o meno occulta e parte della guerra
imperialista, come l’inchiesta sugli agenti CIA della procura di Milano e la
sentenza di Bologna con cui si scavalca la latitanza parlamentare in materia di
legiferazione della revisionabilità dei processi cassati dalla Corte europea e
giurisdizionabilità della stessa in ambito di procedura penale
italiana.
·
Che
le sconfitte degli anni 70-80 hanno comportato arretramenti e dissociazioni
massificate in ambito proletario ma che questi e quelle non hanno impedito la
continuazione della lotta di classe e il formarsi di nuovi/e compagni/e e
situazioni di lotta.
·
Che
la lotta di denuncia portata avanti dalla Associazione Vittime armi
elettroniche-mentali pur rivolgendosi ad un ambito più ampio del solo movimento
proletario, va fatta propria dal movimento proletario proprio per l’estensione
sociale e non limitata al solo “caso Dorigo”, né in carcere né fuori, dell’uso
poliziesco di questi strumenti.
Durante
la trasmissione è stata ricordata la compagna Joelle Aubron e si è parlato della
situazione della compagna Nadia Lioce, aggravatasi tanto più ora che le altre
due sua compagna Diana e sua coimputata Laura portate in precedenza all’Aquila
in 41 bis sono state trasferite a Rebibbia.
SALA
CONSILIARE DEL MUNICIPIO
organizzata
dalla Associazione
Esposti Amianto con la partecipazione di Soccorso Rosso Proletario, Comitato contro la
guerra e il razzismo Marghera, Compagni-e di Rivoluzione Mestre, compagni antifascisti e del
PRC (a titolo personale)
La
sera del 22, dopo la partecipazione ad una iniziativa a Mestre per la Palestina
nella sede di “tuttinpiedi”, ci si è trovati nella sede del municipio di
Marghera in una prima importante occasione di verifica politica e di conoscenza
della problematica delle forme tecnologiche di tortura. Presenti Emanuele
Battain, noto avvocato che difende la classe operaia da 50 anni in innumerevoli
processi, e Domenico Melia consigliere circoscrizionale del PRC, ci sono stati
vari interventi, dopo alcuni scambi di informazioni in tema di solidarietà non
completamente compresa, anche tra i prigionieri rivoluzionari, nel movimento proletario, stranamente
“in linea” sul punto con la feccia di una sinistra oscurantista ed istituzionale
che nega e silenzia nel veneziano questa mia attività di denuncia oramai
collettiva da quando si è costituita l’Avae-m, su questa situazione da me
denunciata da 4 anni e su quelle di cui sono venuto a conoscenza. Gli interventi
sono stati:
·
La
relazione introduttiva del Soccorso Rosso Proletario è stata da me letta, e
ricalcava quella letta a Ravenna, inquadrante la problematica della tortura in
ambito politico e di guerra imperialista, internazionale.
·
Un
mio intervento sugli aspetti giuridici, carcerari, psicofisici, sulle autorità
mandanti ed esecutive di queste torture, sugli esami effettuati e le prove, e
sulla necessità di trovare appoggi in campo medico, che pare fortemente
influenzato dal complesso carcerario-sanitario gestito dal DAP, ad impedire
questa operazione di asportazione, costi quel che costi, e varie domande e
risposte dei compagni/e presenti, con esposizione delle lastre delle TAC
attestanti i 22 elettrodi già individuati nella mia testa, è stata fatta ed ha
anche attraversato altri interventi. Il metodo di discussione ha permesso e
previsto interruzioni non ostili e reciproci scambi e precisazioni nel corso
dello svolgimento degli interventi. L’intervento ha ricordato che attorno alla
questione della sentenza di Bologna con cui si scavalca la latitanza
parlamentare in materia di legiferazione della revisionabilità dei processi
cassati dalla Corte europea e giurisdizionabilità della stessa in ambito di
procedura penale italiana, si dimostra la vacuità delle “iniziative” della fine
del 2004 e la loro sintomatica censura delle denunce di tortura, riprese in
quegli ambiti non di classe, solo da mio padre esplicitamente, mentre i compagni
di Che fare, di Su Gazetinu, del Soccorso Rosso Proletario, e di altre
situazioni, sostennero sin dal 2002-2003 le mie denunce.
·
Un
compagno albanese è intervenuto a rappresentare le torture che ha subito in
Italia in una caserma dei carabinieri ove venne picchiato fino a svenire, ed in
altri paesi della U.E. (Grecia compresa, dove fu tenuto con le gambe sin sopra
le ginocchia sotto acqua per 3 giorni).
·
Il
compagno e storico Mario Coglitore, ricercatore e collaboratore di Informazione
Antifascista, è intervenuto su elementi di conoscenza tecnologica sin dalla
scoperta della corrente alternata in poi, e sulle forme di guerra segreta
applicate dall’imperialismo.
·
Il
compagno Francesco Emilio del Comitato contro la guerra e il razzismo, militante
anche di Che fare-Centro di documentazione Wilhelm Wolff, è intervenuto sia
sulla guerra in Iraq e le forme di tortura utilizzate dall’imperialismo anche
italiano, sia sulla natura del fascismo moderno in atto, indipendentemente dal
governo che ci sia in carica, sia sulla necessità di passare all’iniziativa nel
movimento di classe su questi punti:
·
Estensione
della tortura elettronica-a distanza su larga scala nella società e sua coerenza
al moderno fascismo.
·
Legame
tra contraddizione di classe e situazione data dalla guerra imperialista, sia
rispetto alle avanguardie ed alle situazioni di conflitto di classe dato che
riguardo all’immigrazione.
·
Veridicità
e credibilità delle denunce di Paolo, che non sono così “fuori” dal possibile di
quanto non si voglia far credere.
·
Necessità
di trasformare la denuncia in lotta e di un coordinamento prima locale e poi
nazionale di iniziative contro le torture elettroniche.
·
Il
compagno Sergio del giornale Rivoluzione e del Gruppo di Propaganda Comunista
Venezia – Treviso, ha incentrato il suo intervento sull’inquadramento della
tematica nella lotta alla repressione, ed ha riportato la fattispecie
dell’incredulità di alcune aree di compagni alle denunce di Paolo. Rispetto a
ciò ha riportato che la sua opinione è di dare credibilità alle denunce di Paolo
e che già 15 anni fa quando si iniziavano a sentire le prime storie di mobbing
sul lavoro c’era dell’incredulità alla malvagità della classe padronale
dispiegata, anche nei compagni stessi.
·
Ne
è seguito un dibattito nel quale si è compreso collettivamente che il problema
va risolto con un ritorno della questione a livello collettivo e di classe
mentre Paolo data la sua situazione di torturato-spiato-interferito mentalmente,
nel collaborare a questo lavoro collettivo di coordinamento lavorerà nello
specifico dell’Avae-m agli aspetti documentativi. Si è convenuto in questo
spirito non tanto allo scopo di “convincere gli scettici” ma di estendere la
conoscenza delle masse di queste forme di tortura.
A
parte iniziative analoghe che si terranno in altre città e a Mestre, per quanto
riguarda la situazione locale, si è deciso di riconvocare i presenti per
costituire un Coordinamento Di Lotta Contro Le Torture Tecnologiche E
Carcerarie -.
Per
preparare la iniziativa del 22, è stato fatto poi, oltre all’attacchinaggio
delle locandine con la copertina del libro La tortura nel Bel Paese, nel
veneziano, un volantinaggio di 400
volantini a Mira –VE- il 20 aprile, nel corso del quale la parte retro della
convocazione era dedicata alle lettere delle compagne di San Vittore lette in
assemblea il 8 aprile a Milano ed alle decisioni della stessa
assemblea.
La
sera del 21 ad Oriago-Mira, l’iniziativa si è limitata ad una occasione di
contatto con alcuni cittadini del luogo dato che non avevo avuto il tempo di preparare una
presenza di compagni e persone solidali di Mira, a causa degli altri
impegni.
SPOLETO
24 e 25-04-2006
PALAZZO COMUNALE COLLICOLA
organizzato
da Casa Rossa e Compagne-i di Perugia
Si
sono avute con successo altre iniziative di presentazione del libro "La tortura
nel Bel Paese" in altre citta', in particolare a
Spoleto con Paolo Dorigo, il 24 aprile alle ore 17 in Piazza Collicola Sala
Comunale organizzata da la Casa
Rossa; ha presentato l'iniziativa il segretario del circolo del
PRC di Spoleto, Aurelio Fabiani, mentre la relazione introduttiva e' stata
svolta, come le domande a Paolo, dal medico e dirigente dell'Associazione ospite
dell'iniziativa, dott.Romagnoli, e' intervenuto anche il curatore del libro
Romano Nobile. Impegni parlamentari hanno impedito all'on. Russo Spena la
presenza. Paolo e' stato intervistato da "La Nazione", che ha fatto un piccolo
servizio in cronaca, (a breve nel sito) e da "SpoletoOnLine" (web). Il 25 aprile
2006 poi Paolo Dorigo e' stato presente sempre a Spoleto con il partigiano
comunista pluridecorato Francesco Spitella autore de "Dalla
ribellione della coscienza alla resistenza armata - memorie di un partigiano",
editrice Era Nuova, dove si è avuto un riconoscimento "istituzionale"
della evasione di massa per iniziare la lotta armata partigiana, avvenuta dal
vecchio carcere della Rocca, di cui narra il compagno Spitella nel suo libro,
dopo oltre 40 anni dalla apposizione della lapide, ma si h impedito da parte
delle autorit` presenti, con una abile e fugace manovra, di parlare direttamente
ai presenti, al compagno Spitella stesso. L'iniziativa a Palazzo Collicola, di
cui a breve relazioneremo, ha portato all'accoglimento degli intenti decisi a
Marghera il 22 aprile. A Spoleto e' anche in preparazione un dossier sul
controllo mentale curato per Anarchaos da Michele Fabiani.
TORPIGNATTARA
- VILLA BERTA
Assemblea
a Roma al Laboratorio Rivoluzionario Occupato Gatto Selvaggio a Torpignattara di
presentazione Dossier a.v.a.e.-m.
DVD LRO Gatto Selvaggio
(copertina) iniziativa Roma 28 aprile 2006
Registrazione
audio dal DVD:
Parte
1: Introduzione
del Comitato contro il carcere e la repressione di Viterbo, 7:10, f.to
wma
2:
Relazione
di Paolo: Contestualizzazione del problema, 6:30
3:
Relazione
di Paolo: Perché – Come mai ?, 15:03
4:
Relazione
di Paolo: Altri casi AVae-m alla data della conferenza,
27:27
5:
Relazione
di Paolo: Altre Fattispecie, 3:57
6:
Relazione
di Paolo: Porno-scienza, 4:00
7:
Relazione
di Paolo: Dati ed elementi – a, 1:09
8:
Relazione
di Paolo: Dati ed elementi – b, 5:03
9:
Relazione
di Paolo: Dati ed elementi – c, 0:50
10:
Relazione
di Paolo: Proposte, 3:26
11:
Relazione
di Paolo: Psichiatria e psicologia, 5:41
12:
Relazione
di Paolo: Istituzioni del moderno fascismo coinvolte,
11:41
13:
Relazione
di Paolo: Campagna per la mia liberazione – Soccorso rosso proletario,
10:49
14:
Relazione
di Paolo: La congiura, 3:56
15:
Relazione
di Paolo: La congiura parte 2
(in
un passaggio vi si afferma il nome “prestipino” in luogo di “prestigiacomo” di
cui il sig.Mariotti Roberto (cfr nella pagina Denunce, 22-9-2004) vantava
conoscenze familiari datate all’epoca in cui era dirigente Montedison in
Sicilia),
12:32
16:
Conclusione
(mancano
alcuni minuti di dibattito finale sulle proposte),
4:11
presenti:
Introduzione del compagno Antonio del Comitato contro il carcere e la
repressione di Viterbo
Intervento
del compagno P.Dorigo per il S.R.P. e la A.V.a.e.-m.
Presente
in compagno M.Bassetti della A.V.a.e.-m.
Intervento
tra gli altri tra i presenti della compagna Marilù della
B.A.S.
Presenti
oltre 40 compagne/i, la assemblea è stata filmata in video dai compagni di
AUTONOMIA OPERAIA curatori della stessa. I compagni/e avevano preparato una
locandina a tat-ze-bao per l’iniziativa. Nei locali ove si è svolta l’assemblea
si notavano le fotografie dello stato di villa Berta prima e dopo l’occupazione,
dal degrado più assoluto agli spazi aperti ed igienici dei
locali.
Dopo
la assemblea, durata oltre 2 ore, c’è stata una calorosa e solidale cena nei
locali del centro occupato e riaperto al quartiere dai
compagni/e.
Durante
la iniziativa L’intervento del compagno Paolo ha spiegato sia gli aspetti
giuridici e politici della vicenda di Aviano sia le torture iniziate
esplicitamente e permanentemente a partire dal maggio 2002, sia la necessità di
unirsi in lotte comuni ed iniziative stabili contro le torture tecnologiche e
carcerarie. Dai compagni/e presenti ci sono stati vari interventi e domande e
disponibilità ad iniziative successive ed al Coordinamento di Lotta che si è
proposto a Marghera e Spoleto. Una domanda ha riguardato la politica del SRP
durante la lotta di sciopero della fame in carcere, al compagno, Paolo ha
risposto che effettivamente la scelta del SRP è dipesa da una valutazione che
gli è stata ampiamente spiegata una volta concessi i domiciliari, secondo cui
una campagna impostata prevalentemente sulla tortura in assenza delle attuali
prove, sarebbe stata nociva e probabilmente non avrebbe conseguito il risultato
di strappare Paolo alla morte da tortura in carcere. Dalla compagna Marilù un
lungo intervento sulle politiche psichiatriche carcerarie a Pisa e Livorno ed in
Toscana, sulla vicenda del compagno Pasquale Maria Valitutti salvato dalla morte
mentre era a Montelupo da un professore padre di un altro prigioniero, negli
anni ’70, e su alcuni aspetti delle lettere che le aveva scritto da Biella,
Marco Camenisch, prima di essere trasferito in Svizzera dopo il fine pena in
Italia. Paolo durante i suoi interventi ha anche ampiamente spiegato come i
tentativi di diffamarlo (“pazzoide”) nel mentre veniva anche gravemente
attaccato sui media (soprattutto, dopo la prima fase istruttoria, dal 1999 in
poi, su varie “indagini”) attuati dal potere e quelli di sminuire la lotta sulla
tortura e deviarla siano stati attuati dalla sinistra istituzionale prima della
sua scarcerazione ma che una volta agli arresti domiciliari (25 marzo 2006) in
realtà le stesse persone della sinistra istituzionale man mano che le prove
venivano alla luce, si defilavano, sino a negargli la lista di indirizzi e-mail
diffusi sotto la dicitura “paolodorigolibero” nel 2004-2005
!!!
L’intervento
della compagna Vittoria di Viterbo ha spiegato come lei e i suoi compagni siano
passati dalla iniziale incredulità per le prime denunce in tal senso di Paolo
(2002) alla consapevolezza della intera questione e della veridicità delle sue
denunce.
Dopo
l’assemblea a Paolo sono stati comunicati: un altro caso in Roma di controllo
mentale ad una giovane donna; una proposta di un nosocomio romano (pare il
policlinico) che avrebbe proposto a due gemelle di farsi inserire delle protesi
sottocutanee per studiarne l’ “empatia”, per 300 € al giorno, ma le due gemelle
in questione avrebbero rifiutato.
E’
stata data disponibilità per un’altra iniziativa sempre a Roma e per il futuro
Coordinamento.
Sempre
a Roma abbiamo avuto disponibilità espressa dai compagni del centro sociale
ex-Snia per un’altra iniziativa.
Sono
state diffuse numerose copie del libro La tortura nel
bel paese e del dossier A.V.a.e.-m.
del 14 aprile.
LIBRERIA
BABYLON
organizzato
dal Comitato contro il carcere e la repressione
Viterbo
Introduzione
del compagno Enzo del Comitato contro il carcere e la repressione di
Viterbo
Intervento
del compagno P.Dorigo per il S.R.P. e la A.V.a.e.-m.
Intervento
tra gli altri tra i presenti della compagna Doriana delle Donne in
nero.
E’
stata realizzata una locandina
e diffusi volantini dal Comitato di Viterbo.
Presenti
oltre 50 compagne/i, in una presentazione che si è trasformata in una intervista
collettiva di circa 4 ore da parte di compagni comunisti/e e anarchici/e. Fuori
dalla libreria una pattuglia nutrita di dirigenti Digos seguiva gli spostamenti
per conto del moderno fascismo in regime.
L’intervento
del compagno Paolo ha spiegato sia gli aspetti giuridici e politici della
vicenda di Aviano sia le torture iniziate esplicitamente e permanentemente a
partire dal maggio 2002, sia la necessità di unirsi in lotte comuni ed
iniziative stabili contro le torture tecnologiche e
carcerarie.
Dai
compagni/e presenti ci sono stati vari interventi e domande e disponibilità ad
iniziative successive ed al Coordinamento di Lotta che si è proposto a Marghera,
Spoleto e Roma.
Paolo
durante i suoi interventi ha anche ampiamente spiegato come i tentativi di
diffamarlo (“pazzoide”) nel mentre veniva anche gravemente attaccato sui media
(soprattutto, dopo la prima fase istruttoria, dal 1999 in poi, su varie
“indagini”) attuati dal potere e quelli di sminuire la lotta sulla tortura e
deviarla siano stati attuati dalla sinistra istituzionale prima della sua
scarcerazione ma che una volta agli arresti domiciliari (25 marzo 2006) in
realtà le stesse persone della sinistra istituzionale man mano che le prove
venivano alla luce, si defilavano, sino a negargli la lista di indirizzi e-mail
diffusi sotto la dicitura “paolodorigolibero” nel 2004-2005
!!!