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SIT-IN A ROMA DEL 13 GIUGNO 2013
IN MEMORIA DI MAURIZIO BASSETTI (+2010) E PAOLO SACCHETTO (+2007)
Il comunicato diffuso alla Popolazione romana ed ai turisti in Piazza Santi Apostoli fronte a Piazza Venezia clicca qui per il comunicato
A PROPOSITO DEL FEMMINICIDIO TORTURATORIO: Nel comunicato tra l'altro si scrive: "NEGLI ULTIMI MESI LE SIGNORE ANTONELLA R.DI PALERMO, GIOVANNA T. DI BARI, SANDRA S. DI MILANO, IRENE S.DI ROMA, E VARIE ALTRE NS.AMICHE, SIA VITTIME ASSOCIATE CHE NON, SONO STATE COLPITE CON ARMI AD ENERGIA DIRETTA, CONTINUATIVAMENTE, BRUCIATE NEL VISO, COLPITE CON VIOLENZA INAUDITA NELLE PARTI GENITALI, MANIPOLATE NELLE INTESTINA E COLPITE NEI SENI, ALLE TEMPIE, ALLA TESTA, BLOCCATE NELLE FUNZIONI VITALI CON BLOCCHI ADDOMINALI ANCHE DI PIU' GIORNATE."
Innanzitutto precisiamo che la domanda alla Questura di Roma è stata inviata insieme a copia di doc.di identità e ricevuta via pec il 13 maggio 2013 (un mese prima) reiterata il 10 giugno 2013 ma che la Questura NON ha in alcuna maniera dato riscontri.
Nella mattinata del 13 giugno una decina di ns.aderenti e simpatizzanti provenienti da Milano, Padova, Venezia, Firenze, Palermo e dalla stessa Roma si sono recati innanzitutto a Montecitorio dove: a) il responsabile della sicurezza ha affermato di non sapere nulla b) ha parlato con il responsabile della Piazza c) questi ha preso in visione il materiale e quindi ha conferito con il Gabinetto della Questura indirizzandoci lì e dicendoci che c'era una manifestazione da Napoli in arrivo sul posto e che non si potevano autorizzare altre cose d) il ns.coordinatore si è recato in Questura e con non poche difficoltà ha ottenuto di poter fare il sit-in (ma senza gazebo, per il quale una norma fascistoide comunale impedisce di utilizzare questo genere di strutture senza previa una autorizzazione Comunale che può essere concessa solo 60 giorni prima) ma non a Montecitorio bensì a Piazza Santi Apostoli. Mentre erano in corso le trattative per la concessione dello spazio a Montecitorio, Alda una di noi si è recata per l'ennesima volta a protestare al Quirinale conferendo con Personale del Presidente Napolitano.
Il sit-in è andato bene, si è comunque notato che c'era una minoranza di persone, anche giovani, che "già sapevano" della ns.lotta e che rifiutavano i volantini, mentre la grande maggioranza, giovani e non, li ha presi senza problemi (ne sono stati diffusi molti) e a volte si è fermata a discutere con noi. Una ns.delegata si è anche recata alla sede ANSA per consegnare il comunicato.
foto: alcuni dei
partecipanti al SIT-IN:
Le istituzioni "raggiunte" dalla presenza di striscioni e cartelli sono state l'edificio della Biblioteca dell'INAIL, della Confederazione Italiana Armatori, della Provincia di Roma, della Deutsche Bank, e di Paribas, nelle vicinanze c'era anche un covo dei "Cavalieri di Malta".