(nuova
edizione)
di Paolo Dorigo, 06-06-2013
(dopo 11 anni di
esperienza imprevedibile e non desiderata e subita, imposta da
apparati di folli nazisti)
Occorre conoscere innanzitutto i rischi di questi trattamenti, a parte nelle loro fasi di attacco palese (quando presenti, psichiatrizzazione, elettrochock, psicofarmaci, che in generale inibiscono tutto il metabolismo sociale e psichico della persona, e che si possono combattere solo con il tempo, proporzionalmente alle distruzioni prodotte dagli psichiatri; in genere il cervello, se c’è la volontà, riesce a superare la fase di distruzione; fanno queste cose anche per studiare la ripresa, tutto in funzione di profitto per trovare medicine per alzheimer ed altre malattie, ed usano “scarti” della società a questo nobile scopo così come ad altri, non a caso colpiscono persone in genere sole e molto intelligenti e dotate creativamente e professionalmente od ottimi giovani student; non a caso in SS.UU.A. negli anni ’30 iniettavano la sifilide ai negri detenuti per produrre la peniccilina e poi sappiamo cosa faceva Mengele a quelli che oggi son chiamati “border line” oltretutto con notevole arbitrio sottoculturale da questa “categoria” di –CENSURA- al servizio del potere), e questo lo possiamo fare con il Questionario dei sintomi da controllo mentale che è nel sito.
Pagina in inglese sui metodi di DIFESA e PREVENZIONE dalla attività degli stalker
COPERTURE IN ALLUMINIO PER ABITAZIONI (GABBIA DI FARADAY) VARIE VITTIME HANNO SPERIMENTATO TENDE O STANZE PROTETTE DI TIPO DIVERSO, IN GENERE ATTUTISCONO MA NON COMPLETAMENTE. SOLO CON JAMMER CHE CERCANO LE FREQUENZE E LE COPRONO, SI PUò RIUSCIRE A COPRIRE BENE, MA SONO MOLTO COSTOSE (E FASTIDIOSE AI SERVIZI, CHE ENTRARONO IN CASA DI MAURIZIO BASSETTI PER DISTRUGGERGLI IL SUO, PAGATO 10 MILA EURO A UNA AGENZIA INVESTIGATIVA CHE SUCCESSIVAMENTE SI RIFIUTO' DI FORNIRGLIENE UN'ALTRA). MOLTO COSTOSE E ABBASTANZA EFFICACI MA NON COMPLETAMENTE DA ELUDERE IL "DISTURBO" LE TENDE, DELLA HOLLAND SHIELDING SYSTEMS BV (IL COSTO POI DI UNA LORO STANZA DI FARADAY E' STATO STIMATO NEL MAGGIO 2013 MISURE 2,30 DI ALTEZZA X 2,20 X 2,20 CIRCA, A 14.800 EURO).
Quindi
occorre suddividere le questioni in:
fisiche
fisiologiche
psichiche
di
concentrazione e studio
di
divertimento e rilassamento
di
socializzazione
economiche
ambientali
Fisiche
Partiamo
dal fatto che le questioni fisiche sono palesi: aumento del peso, cellulite
sulle gambe e addome, pesantezza, poca voglia di fare, molto sonno e poca voglia
di alzarsi dal letto. Prodromo della distruzione. Occorre lasciare al paziente
sofferente di torture tecnologiche la scelta del momento, consigliandolo di
reagire. Non imporgli nulla, se non per cautela, e spiegandoglielo. La cosa
fondamentale per combattere queste torture è: precauzioni ma non eccessive sul
mangiare e bere, con qualche liceità; massima libertà di movimento, ginnastica,
dormire o non dormire, ma consigliandolo di non dormire troppo a lungo; causa
l’iperattività, il metabolismo è sconvolto, quindi occorre dormire poche ore per
volta, se ci si sveglia, l’importante è non sonnecchiare (in carcere è più
difficile, lo spazio è angusto, non ci sono alternative spesso, la notte, allo
stare a letto), e tenersi vicino al
letto una bottiglia di aranciata zuccherata o di acqua fresca. In generale sugli
alimenti occorre variare senza prevedere mai cosa si deve mangiare, non si deve
nulla, si deve solo gratificare l’autostima anche nel mangiare, ed in questo
modo i torturatori non apprezzano, perché i loro psichiatri e psicocazzologhi
fanno più fatica a pianificare gli psicodrammi della giornata. Occorre dotarsi
di integratori che la mattina aiutino la formazione di cellule neurologiche, di
aiuto alla memoria che loro ad ogni fase di sonno profondo cercano di
distruggere. E prendere vitamine in dose opportuna ad integrare il cibo non
sempre completo di tutte le cose necessarie di cui ci nutriamo. Il digiuno (con
vitamine) aiuta a combattere l’obesità ed a rafforzare la coscienza.
Paradossalmente il torturato da controllo mentale sta meglio senza cibo che
pieno di patatine e bistecche. La cioccolata fa bene, ma non in dosi enormi,
però se uno un periodo glie ne serve molta, è giusto che la prenda. Non per
periodi troppo lunghi in quantità eccessiva, altrimenti porta a consunzione le
proprietà connesse, in pratica non fa più effetto.
Fisiologiche
Occorre
tener presente che con gli stupri virtuali, vaginali ed anali (sensitivi) e con
il continuo attivare il membro maschile (virtualmente), tendono a creare una
scissione in noi tra le effettive sensazioni e quelle che il corpo oggetto della
tortura in quel momento attiva. In questo modo cercano di creare un errore
interno neurologico da abitudine a subire queste cose, perché in effetti il
movimento fisico o sensazione fisica è completato da quello distorsivo
cerebrale. Gli psico”scienziati” che fanno queste cose puntano con questa
pratica ad addormentare la recettività e ad uccidere la sensibilità. Non a caso
studiano la nostra vista con produzioni notturne e giornaliere anche improvvise.
A volte “belle” spesso orrende. Idem nella loro simulazione, IL CHE FA PENSARE A
MATRIX, di litigi e lotte, simili a quelle allucinanti che il protagonista di
Matrix fa in ambienti virtuali. Lì si determinano le “gerarchie” nella rete di
tortura pilotata da questi infami che obbligano le persone ad una doppia vita,
togliendo spazio e tempo e risorse a quella vera.
Qui la
reazione è necessaria ma anche la formazione della coscienza del come reagire
necessita di tempo, in quanto occorre trovare uno spazio mentale razionale a
questa infamia irrazionale e folle che ci è imposta, ed occorre difenderlo a
livello di memoria.
Psichiche
Spesso
i pazienti sofferenti delle torture da controllo mentale hanno iperattività
masturbatoria, indotta ed in qualche modo forzata dai torturatori dell’altro
sesso (in genere). Il loro scopo è stancarci e farci dormire il più pesante
possibile. Occorre saperlo però: se non sai che sei sotto controllo mentale al
limite credi che sia normale. Non è necessariamente normale. In una notte
amorosa può capitare di non aver bisogno di dormire a lungo, ma solo il tempo
necessario a ricarburarsi (nel periodo del primo amore in particolare ciò
succede ai giovani). Ma nella vita
del torturato dove le varianti sono poche e la spinta ad isolarsi, molto forte,
la normalità rischia di divenire più stressante del previsto, specie se si è
sotto mobbing aziendale od ambientale, oppure disoccupati, o carcerati, o, quel
che è peggio, carcerati e mobbingzzati insieme. La GAS sindrome di adattamento graduale
definita così dai torturatori del lavaggio del cervello e simili, per prima cosa
produce diffamazione e calunnie ambientali, per distruggere ogni tentativo della
persona di produrre effettive reazioni e socializzazioni. Il paziente sofferente
di tortura da controllo mentale spesso se la prende con chi gli era vicino poco
tempo prima, deve cambiare riferimenti POICHE’ I TORTURATORI GLIELI RENDONO
ODIOSI. Assomigliano in questo alla tecnica israeliana degli psicodrammi ai
prigionieri cercando di desolidarizzarli dagli amici dai familiari dai
compagni.
Psichicamente
per le donne è più dura, possono parlarne meno socialmente, non possono cercare
di scherzarci sopra; credo che tra le donne ci siano più resistenti che tra gli
uomini: molti si lasciano corrompere; alcuni si difendono; pochi reagiscono. In
queste cose psicoterapeuti e psichiatri non servono a nulla POICHE’ NON
RICONOSCONO IL PAZIENTE SOFFERENTE DA TORTURE EFFETTIVE, da quello affetto da
sindromi che per lo più dovrebbero essere riconoscibili da traumi (altro motivo
per cui alcune cose della psichiatria si potrebbero salvare, ma della psicologia
trattamentale e clinica NO). Tutto è sociale, specie in questa società, e la
asocialità non è malattia mentale ma strumento del potere imposto alle
vittime.
In
questo campo ciò che serve è disincanto, creatività ed amicizia verso il-la
torturato-a, non cercando di imporre la presenza di qualcuno verso il quale
il-la torturato-a ha maturato odio o ripulsa, ma cambiando persone. Quindi un
problema sociale, ed inevitabilmente economico.
Di
concentrazione e studio
Occorre
“mapparsi” da sé, senza terzi assolutamente, le proprie conoscenze PRIMA e DOPO
l’insorgenza della tortura (anche subito dopo elettrochock, psichiatrizzazioni e
TSO più o meno naziste o giustificate da eventi traumatici che frettolosamente
spingono a delegare alle “punturine”-pallottole il ripristino di una “normalità”
che solo i medici di Pinocchio potevano presupporre al loro tempo
scientificamente solide). Una volta fatta la mappatura, che si fa dandosi dei
voti da 0 a 5 di capacità su ogni materia o settore, seguire un programma di
studio. Occorre tener presente che non bisogna mai aiutare il torturatore, e
quindi il metodo di studio creativo e variabile, se si è in grado di
costruirselo, è migliore come difesa di quello classico e nozionistico. Peraltro
leggere e rileggere manuali e dizionari aiuta il nemico ed io non ho mai capito
perché un certo detenuto me lo proponesse come difesa contro la perdita di
memoria data per normale in carcere. Seguendo i progressi, e lavorando per
“aree” (per esempio potenziando la conoscenza di una lingua che si era persa o
quasi, si potenziano anche le altre lingue che si conosceva), anche con l’aiuto
di un-una amico-a, ma senza problema di fare esami (di qui al GAS di prima ed
all’abbandono degli studi, spesso universitari, da parte di molti studenti
torturati), si può migliorare. Il ginseng aiuta il cervello a riprodurre, e
siccome da una certa età in poi si tende a perdere cellule, è ipotizzabile che
invece per le persone più giovani ci sia una inflazione di cellule istupidite
dalla tortura, che il cervello non perde con la senilità, in questo caso fino ai
40-45 è d’aiuto molto lo sport, sudando molto tutto ciò che è inutile, il corpo
lo caccia.
Di
divertimento e di rilassamento
In
compagnia si può, facendo due cose contemporaneamente, NON SENTIRE LE TORTURE o
attenuarne l’attenzione verso di esse, anche quelle fisiche indotte via radio
(esempio il calcio negli stinchi, il pizzicotto, lo spillo, il sentirsi stuprato
analmente, schiacciato i testicoli, gonfiamento dell’alluce, ecc.). Occorre però
non concentrarsi troppo sui discorsi degli amici, perché tanto si accorgerebbero
degli sforzi. Occorre essere sciolti, e variabili, così si potrà “saltellare qua
e là” e così i torturatori non riusciranno a seguire bene le nostre attività ed
a pianificare ottimi “disturbi”. Divertirsi e stare insieme a persone dell’altro
sesso è una scelta anche morale perché si sa in partenza che si è nel palco di
un teatro erotico, anche se controvoglia. Calcano molto su questo aspetto per
spersonalizzarci e farcene parlare di questo aspetto, così ci saranno psichiatri
pronti a fare una anamnesi di psicosi affettiva o sessuale. Tutt’altro: sono i
nostri torturatori ad usare il sesso come ad Abu Ghraib, e lo dico DA PRIMA
DELLE NOTIZIE DI ABU GHRAIB. Quindi anche qui la tecnica è di fare ciò che si
può per stare bene senza fingere con gli altri però di non avere questo
problema. Non nascondendolo (il che è uguale ai consigli che vanno dati APPENA
FATTA LA ANAMNESI DEL TINNITUS – acufeni, dato che anche solo gli acufeni si
riconoscono forieri di spinte suicidarie in alta percentuale) agli altri. Utile
avere vicinanza con bambini di parenti o condomini, dove la gentilezza e il
sorriso sono d’obbligo nonché un aiuto a noi stessi.
Di
socializzazione
Qui la
materia è relativa perché nella società la stanno uccidendo, stanno portando da
20 anni a questa parte il carcere nella società, la sua logica perversa nella
società, e non è facile avere una vita serenamente normale. Ma occorre sforzarsi
di averla, e questa tortura impedisce peraltro a chi non apprezza l’essere
spiato, sfoghi eccessivi, cosa di cui occorre speculare in positivo. Il litigio
può trovare composizione successiva, ma occorre dire che non correggiamo il tiro
grazie ai torturatori, ma a noi stessi. Chi non ci riesce, è in loro
BALIA.
ECONOMICHE
Chiaramente
queste cose le fanno a persone quasi sempre senza lavoro. Tenerle sotto
economicamente pare essere il presupposto condizionale di questi nazisti
“filantropi”. Occorre avere rapporti sociali forti per essere aiutati. Lo Stato
uccide, non aiuta, chiede, non dà. E chissà a chi dà: ai soliti, no
?
AMBIENTALI
Occorre
avere ambienti a misura d’uomo. Le celle anche. Di qui le periodiche repressioni
in carcere che negano cose permesse prima, sistematicamente, per produrre
traumi.
PRODUCONO
MORTE, FERMIAMOLI !
INNANZITUTTO CON LA NOSTRA COSCIENZA !
RESISTERE E’
GIA’ VINCERE !
Il
sacrificio dello sciopero della fame fino alla morte od alla vittoria è
necessario per chi afferma che certi principi non sono solo costituzionali ma
sono innanzitutto naturalmente logici ed umani.
E tra
questi innanzitutto LA TOTALE LIBERTA’ ED ININTERFERENZA DEL PENSIERO E DEI
PROCESSI CEREBRALI.
Chi
tocca il cervello uccide anche te digli di smettere !