ACOFOINMENEF
HA EFFETTUATO CONTROLLI
MEDICI SECONDO NOI POSITIVI NEL CORSO DEL 2012
PAGINA DEL 15-9-2013
“L'inizio del controllo mentale o i primi segnali che
la situazione era cambiata sono cominciati il 07/03/2004, sebbene alcune
persone che condividono con me la stessa sorte ipotizzano che io sia stato
predisposto a questo tipo di trattamenti fin da piccolo.
Avevo 17 anni e avevo passato l'annetto prima
comportandomi come se non mi preoccupassi delle conseguenze di ciò che facevo
nei confronti di "famiglia", conoscenze, scuola, datori di lavoro e
stato. Una notte al solito bar mi
accorgo che in molti mi guardano continuamente tentando minimamente di non
farsi notare e cominciano a fare nelle loro conversazioni riferimenti al
sottoscritto(anche se sempre in 3^ persona mai direttamente) ma al momento non
ci facevo troppo caso, finché in seguito
per farmi capire che il problema ero io mi fecero lo stesso trattamento
che facevano al "pedofilo del paese" che ogni volta che ci passava
davanti in strada qualcuno puntualmente faceva un colpo di tosse e lui lo
guardava male ma senza fare nulla, da quel momento in poi i colpi di tosse li
avrebbero fatti quando passavo io(ed è tutt'ora così), la cosa divenne bizzarra
perché la gente mi si avvicinava e si metteva a tossire, mi dicevo strano deve
esserci un epidemia in corso...
In seguito comportamenti del genere cominciarono a
generalizzarsi, a casa, in giro e in misura minore a scuola. E' andata avanti
così fra insinuazioni, manifestazioni di ostilità di vario genere e merda varia
per un mesetto e mezzo dopo di che ho smesso di frequentare quelle persone.
Sarebbe stata una cosa da riprendere e mettere in un documentario perché era un
intero paesello concentrato sull'eliminazione di una persona attraverso nuovi
metodi(perché con quelli tradizionali è già successo spesso). La gente che
sempre avevo conosciuto ora mi si era rivoltata contro, vedevo gente che in
vita sua non aveva mai avuto il coraggio neanche di dire una sillaba contro di
me prendersi le sue "soddisfazioni" in un "tutti contro
uno" che li avrebbe fatto credere di essere qualcuno per il semplice fatto
che ora reprimevano chi si ribellava... che abbiano passato e passeranno il
resto della vita leccando culi e calando le braghe è un dettaglio che per loro
fa poca differenza, daltronde molti di loro erano militari e fascisti per cui
son problemi che loro non si pongono. Si arrivò al punto in cui, sempre in
terza persona, mi si accusò di tutto, facendomi pensare di avere veramente
qualcosa che non va, a volte si auspicava e pronosticava la mia morte per
suicidio. Io assistevo immobile fino a quel momento perché era una situazione a
cui non avevo mai assistito prima e più di una volta pensavo di essere
diventato pazzo... poteva essere
successo tutto questo e tutto in una volta o era la mia percezione? Inoltre
anche se avessi chiesto spiegazioni mi si sarebbe risposto(come in seguito
avvenne) che era la mia immaginazione, anche se il fatto che si riferivano ai
miei comportamenti e al mio pensiero, talvolta spudoratamente, era
evidentissimo. Inoltre agendo quando sorgeva una contraddizione o
nel mio pensiero o nei miei comportamenti potevano farmi pensare di essere in
qualche modo in torto e quindi "giustificare" quello che mi succedeva
attorno.
Contemporaneamente la situazione era cambiata pure in
casa dove iniziarono(oltre al fatto che i miei famigliari avevano assunto lo
stesso modo di comportarsi) i primi segni del controllo mentale. Sentivo
suoni(non nella testa) che mi davano l'idea che qualcuno "leggesse nel mio
pensiero", questi sono anche variati nel tempo ma vanno dal colpetto a
qualcosa di metallico nella stanza alla motosega al verso di alcune specie di
uccelli(che si può far diventare espressivo con alcune modifiche), etc.. questo
genere di "suoni nel periodo che va dal marzo 2004 al ottobre 2004 erano
frequentissimi, ed io ho sempre vissuto nello stesso posto, dove prima erano
invece moderati/assenti e normalissimi.
Nel periodo che va dall'inizio(marzo 2004) a Gennaio
2007 ho fatto molte ipotesi su cosa mi stava succedendo e mi son dato varie
spiegazioni che vanno dal classico
"sono pazzo!"(mi hanno fatto infatti vari TSO) ad ipotesi su un
possibile danno cerebrale dovuto alle sostanze stupefacenti che avevo assunto.
Un briciolo di speranza che tutto tornasse al suo posto lo nutrivo ancora...
per esempio per una quindicina di secondi nel 2006 ho pensato di essere di
nuovo come un tempo, perché dall'inizio del controllo mentale ad ora non ho più
avuto la stessa sensazione del pensare che ho avuto nei miei primi 17 anni, il
pensiero non scorre più fluido, più che pensiero sembra una specie di grido nel
cervello, una specie di mal di testa... il pensare è diventato verbale(sul
perché mi inducessero a pensare verbalmente mi son fatto varie ipotesi nel
tempo riuscendo a capire il perché solo da poco tempo). Invece una notte del
2006 per una quindicina di secondi il pensiero tornò quello di una volta mentre
ascoltavo musica disteso nel letto, da allora non mi è più capitato che mi
facessero ri-assaggiare la "sensazione di pensare".
Poi nel Gennaio 2007 ho scoperto il sito dell'allora
"AVAE-M" e tutto è diventato più chiaro. Anche se devo dire che il
lavoro che hanno fatto fino a quel momento sulla mia testa ha lasciato il
segno, ancora adesso quando mi succede qualcosa che ha a che fare col controllo
mentale o lo stalking i miei primi pensieri vanno alle ipotesi precedenti, cioè
"pazzia" o altre cazzate. Nonostante sia a conoscenza del controllo
mentale il mio istinto è legato a quelle prime idee. Infatti in qualsiasi cosa
non riesco a trasformare il ragionare, quel poco che mi permettono, in
coscienza. Permettono al mio pensiero di muoversi all'interno di un
"recinto" delimitato, ed ogni volta che oltrepasso quei limiti
intervengono in qualche modo. E' il loro modo di tenermi sotto controllo e
rendermi prevedibile.
L'evoluzione di alcuni dei metodi con cui mi
impediscono di pensare, di organizzare il pensiero, di svolgere normali
situazioni, è singolare per quel che riguarda i mie tentativi di studiare(ormai
sono solo tentativi), vorrei precisare che rincoglionito come sono non ci sono
nato infatti nello studio non ho mai avuto problemi in questo senso a scuola, e
nemmeno in tutte le altre situazioni in cui era necessario utilizzare il
cervello. Dal 2004 al 2010 quando mi mettevo sui libri per impedirmelo mi
facevano sentire appunto suoni come spiegato sopra, questi capitavano in
diversi momenti ma sempre riuscivano o a farmi pensare a tutto tranne a quello
a cui dovevo(direte voi come possono dei semplici suoni fare questo? il fatto è
che oltre al fatto che ti fanno capire che ti leggono nel pensiero sfruttano
alcuni giochini psicologici, ti provocano, ti fiaccano lo spirito, il tutto
completato da pensieri e stai mentali
indotti apposta per renderli efficaci), così verso il 2010 per
migliorare lo studio e non sentire rumori di disturbo mi mettevo dei tappini
auricolari, delle cuffie insonorizzanti ed alzavo il volume della musica.
Immediatamente hanno cambiato modalità, al posto di sentire rumori ora mi
facevano contrarre alcuni muscoli del corpo a scatto accompagnati da una strana
sensazione a livello cerebrale che non saprei come descrivere. Io tra me e me
le chiamo scossette, e quando mi metto su un libro arrivano a frequenze di
2-2,5 volte al secondo rendendo la cosa quasi impoissibile. Sono andato avanti
con queste "contrazioni-scossette" anche per ore consecutivamente...
se pensavo a quello a cui avevo letto mi ricordavo davvero poco ma in compenso
ho i muscoli lombari allenatissimi dopo tutta questa elettrostimolazione(hahah).
Queste stimolazioni avvengono ora anche nella normale
vita quotidiana, non solo nello studio, esattamente come prima facevano con i
"suoni" che non sono cessati ma continuano combinati al resto. Per
esempio allo stesso modo(prima suoni poi contrazioni) son riusciti a privarmi
del sonno, a volte lo hanno fatto anche per diversi giorni consecutivi.
Invece se sono in compagnia in questo senso mi
lasciano in pace, niente suoni strani o scossette, però la mia "voce
interiore"(che non assomiglia tanto ad una voce) parla di robe che con me
non hanno nulla a che fare. Non che questo non succeda nelle altre situazioni,
ma quando sono solo utilizzano più che altro "suoni" e
"scossette".
Questo un sintetico elenco di cose che mi sono
successe ma faccio fatica a mettere insieme tutto ciò che mi è successo ancora
oggi, avrò sicuramente dimenticato cose anche importanti e messo troppo
l'accento su cose invece meno significative.